Miele di Rododendro

Caratteristiche organolettiche:
Stato fisico: cristallizza spontaneamente alcuni mesi dopo il raccolto
Colore: da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido, da bianco a beige chiaro quando cristallizzato
Odore: debole quasi impercettibile generalmente di tipo fruttato fresco con note di muschio e di propoli
Sapore: dolce
Aroma: delicato, fruttato e fresco

Note: il Miele di Rododendro è la punta di diamante della produzione locale per incisività e pregio. Un miele costantemente premiato nei principali concorsi nazionali a cui partecipa. E’ una produzione difficile da ottenere perché in alta montagna le condizioni climatiche spesso sono avverse e la produzione nettarifera è di eccellente qualità ma limitata (nelle buone annate un alveare riesce a produrre un quarto di quanto realizzato nella ricca fascia prealpina) analogamente al Miele Millefiori d’Alta Montagna la produzione di questo miele non è remunerativa visti gli elevati costi di trasporto e cura degli alveari in quota e date la scarsità e l’aleatorietà della produzione. L’eccellenza della qualità ne fa perciò il miglior veicolo promozionale di ogni azienda apistica locale, permettendo di valorizzare anche le altre produzioni

Si accompagna il Miele di Rododendro della Valtellina si gusta bene da solo ma, in analogia al Miele Millefiori d’Alta Montagna della Valtellina si consiglia su formaggi stagionati a pasta dura, quali Casera o Bitto ben stagionati e Parmigiano Reggiano.

Ricetta consigliata: lasagna alla ricorra, formaggio di Fossa e Miele di Rododendro della Valtellina
Ingredienti: 250g di pasta all’uovo in tre sfoglie non tagliate per lasagne, 150 g di ricotta fresca, noci tritate, 100 g di formaggio di Fossa stagionato, burro, rosmarino, Miele di Rododendro della Valtellina, aceto balsamico
Impastare la ricotta con le noci spellate e tritate con circa un terzo di formaggio di Fossa grattugiato. Imburrate una teglia . stendere una sfoglia e coprirla con l’impasto di formaggio e noci. Adagiarvi la seconda sfoglia e spolverarla di abbondante formaggio di Fossa grattugiato. Terminare con l’ultima sfoglia nella quale vanno disposti fiocchi di burro, il formaggio rimasto e il rosmarino tritato finemente. Cuocere in forno a 150C° per circa mezz’ora. Servire irrorando con miele scaldato e profumato con aceto balsamico a piacere.

Zona di produzione: è il miele monoflorale più interessante e pregiato che si realizza tradizionalmente in provincia di Sondrio. Gli alveari vengono condotti nelle postazioni di alta montagna per effettuare  questo raccolto che si ottiene a partire dai 1000 metri di quota. L’areale di diffusione di questa pianta si estende infatti da 1000 a 2500 metri di altitudine tuttavia le zone più produttive ed interessanti sono comprese tra i 1700 e i 2200 metri dove il rodoreto ha invaso la prateria alpina e sostituito in gran parte i pascoli in quota

Il periodo delle fioriture: la fioritura inizia ai primi di giugno ma presenta in genere una scalata abbastanza accentuata che permette di coprire anche la seconda metà di luglio. La fioritura si sviluppa progressivamente con l’innalzarsi dell’altitudine ed è in funzione dell’esposizione e della pendenza del versante (che influenza la copertura nevosa invernale).